Cultura eco-green, a scuola con la matita che si pianta, in casa la cornice è un prato (vero)
Da Grin, una start up del siracusano, tante idee per sviluppare una cultura sostenibile
(di Daniela Giammusso)(ANSA) - E se dagli scarti di una matita nascesse un fiore? E se i banditi si aggirassero di notte armati di pale e bombe verdi? E se persino il muro di casa iniziasse a fiorire?
Se il vostro animo è green, ma la vita ''miseramente'' urbana; se siete eternamente alla ricerca del ''km 0'' e anche dall'ufficio vorreste contribuire al rinverdimento del pianeta, da oggi non avete più scuse.
La vostra nuova arma si chiama ''Sprout'', la prima matita eco-sostenibile al mondo che si pianta. E anche la prima di una collezione di gadgets e invenzioni promosse in Italia da Grin OrtiCultura Urbana (www.igrin.it), giovanissima start up del siracusano, nata proprio per diffondere la cultura eco-green anche tra chi ha poco tempo e competenze.
Come dice anche il suo nome, Sprout (dall'inglese, ''germogliare''), inventata da un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology, è una matita apparentemente normalissima, realizzata in legno di cedro, da usare in ufficio come a scuola. Nella parte finale però nasconde una capsula biodegradabile con quattro semi che si attivano a contatto con l'acqua. Quando la matita diventa troppo corta, invece di buttarla, basta piantarla in un vaso a testa in giù, assicurarle acqua e luce ed ecco che in qualche settimana nasceranno i primi germogli. E si può scegliere anche cosa piantare, perché Sprout è disponibile in diverse varianti di piante aromatiche, ortaggi e fiori, dall'aneto al basilico e poi coriandolo, menta, peperone, pomodoro ciliegino, rosmarino, salvia, timo, calendula e garofano indiano.
Se con la matita avete avuto successo allora potete lanciarvi anche con il Grin Kit PUF - Sogni'd'Orto, scatolina che nelle dimensioni di un libro contiene tutto il necessario per iniziare a coltivare un orto in casa partendo da zero. Un po' come nelle ricette delle torte ''quasi pronte'', a voi solo il compito di assicurare spazio, acqua e sole. Il resto è già nel kit: torba, etichette in betulla per segnare le future piantine e sementi biologici di carote, erba cipollina, fagiolini, cavoli, spinaci e tanto altro, con pure la ruota-calendario per scoprire, coltura per coltura, i periodi di semina e raccolta più indicati.
Risultato, orto biologico e a Km Zero direttamente in casa o sul balcone, senza l'assillo di cure particolari. E poi ancora, se siete amanti del design, ecco Grinwall, la Pianta-Cornice da parete in legno di abete per ricreare una porzione naturale di prato, letteralmente, tra le proprie mura domestiche. La base è infatti provvista di una vaschetta in alluminio dove mettere terriccio e semi. Innaffiate e, nel giro di una settimana, un piccolo tappeto erboso crescerà sulla parete, trasformando la cornice in un quadro vegetale vivente.
E se poi siete davvero alla ricerca di emozioni forti, potete sempre arruolarvi nei Guerrilla gardeners, supereroi del giardinaggio urbano il cui movimento ecologista (assolutamente pacifico) sta prendendo piede anche in Italia. Grazie al tam tam su internet, si scovano aree abbandonate e, solitamente di notte come nella migliore tradizione dei cavalieri oscuri, si piantano semi di piante nel nome della bellezza. La migliore arma, dicono a Grin, sono le Bombe verdi: palline essiccate al sole, fatte di terra argillosa e semi di calendula, girasole e papavero. Basta lanciarle in un campo incolto e la natura farà il resto facendo esplodere dei fiori. E nessun vieta che il campo d'attacco... sia quello del vostro, pigrissimo, vicino.
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